Barriera Corallina del Belize

I tesori nascosti della Barriera Corallina del Belize

Luca e Bea, autori di ViaggiareVerde.it

I tesori nascosti della Barriera Corallina del Belize

La Barriera Corallina del Belize, con i suoi 300 chilometri di lunghezza, è la più grande dell’emisfero boreale e la seconda al mondo dopo la barriera corallina australiana; situata nel Mare dei Caraibi, a circa 300 metri dalla costa beliziana, la Barriera Corallina del Belize è formata da atolli, spiagge e foreste di mangrovie che creano un habitat ideale per la tutela di diverse specie animali in via di estinzione.

Considerata la più importante attrazione del Belize, nel 1996 venne dichiarata Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Oltre alla barriera, la Riserva include 450 isolotti e 3 atolli: Isole di Turneffe, che rappresentano l’arcipelago più esteso con quasi 33000 ettari, la scogliera Lighthouse, che situata nel mezzo del mare rappresenta l’atollo più lontano, ed infine la scogliera Glovers, più a sud rispetto ai precedenti.

L’UNESCO, all’interno delle Riserve, ha individuato sette zone che, grazie alle loro caratteristiche, regalano agli amanti delle immersioni, così come a tutti i turisti, ambienti da favola con una flora e fauna rigogliosa e spettacolare.

Riserva della Barriera Corallina del Belize

Le sette aree della barriera beliziana sono le seguenti:

  • Boca Balacar Chico, situata al confine con il territorio messicano.
  • Blue Hole, una conca profonda circa 100 metri situata nella laguna interna dell’atollo Lighthouse.
  • Half Moon Cay, monumento naturale, situato a sud-est dell’atollo Lighthouse, favorevole alla nidificazione degli uccelli marini.
  • Atollo di Glovers, comprendente la Riserva Marina Glovers Reef.
  • South Water Cay, situato al centro della barriera corallina.
  • Laughing Bird Cay, consigliata per le immersioni grazie alle sue acque molto limpide.
  • Sapadilla Cayes, isolotti ancora vergini in cui ammirare flora e fauna spettacolari.
Coralli Barriera Belize

La Riserva della Barriera Corallina del Belize è l’habitat di animali marini a rischio di estinzione quali, ad esempio, la tartaruga caretta, la  tartaruga verde e quella embricata, il lamantino e il coccodrillo americano. Ad oggi sono molti i pericoli che minacciano le barriere coralline di tutto il mondo; la minaccia peggiore è rappresentata dallo sbiancamento che si pensa sia causato da fattori quali l’eccessivo sfruttamento delle risorse marine, come ad esempio la pesca, dall’aumento di turismo NON responsabile e dall’aumento dell’inquinamento dell’acqua provocato dall’utilizzo di sostanze tossiche usate in agricoltura. Questi fattori negativi toccano anch’essi le scogliere del Belize, ma in modo minore; infatti, grazie alla scarsa pressione demografica e ad un turismo ancora poco “invasivo”, il Belize viene considerato uno dei migliori luoghi al mondo dove praticare gli sport subacquei.

Quando andare in Belize

Blue Hole Belize

Se vi state chiedendo quando andare in Belize, allora dovete subito sapere che il clima del Belize è di tipo tropicale , e quindi caldo tutto l’anno; per coloro che intendono visitare gli atolli e immergersi nelle acque cristalline per ammirare la barriera corallina il periodo migliore è da febbraio ad aprile, ovvero nella stagione secca, durante la quale le piogge sono pressoché assenti. In questo periodo il clima è caldo ma non afoso e permette una vacanza piacevole in tutto il Paese.

Se ti è piaciuto l’articolo condividilo con i tuoi amici! Se hai bisogno di maggiori informazioni, o vuoi farci sapere cosa ne pensi, lascia un commento qui sotto!

Potrebbero interessarti:

Iscriviti alla newsletter

Sconti per viaggiare, novità e consigli di viaggio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *