Salamanca Cosa Vedere

Salamanca: Cosa Vedere in Città

Luca e Bea, autori di ViaggiareVerde.it

Salamanca: Cosa Vedere in Città

Situata a poco più di due ore di auto da Madrid, Salamanca si trova nella parte nord-occidentale della Spagna; dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1988, è considerata la cittadina universitaria “ideale” grazie alla comodità con cui ci si può spostare al suo interno. Popolata da migliaia di giovani provenienti da ogni parte del mondo, vi stupirà per l’atmosfera allegra e giocosa che si respira durante il giorno, e per l’animo festaiolo che esce allo scoperto al calar del sole.

Università di Salamanca

Universidad de Salamanca

Fondata nel 1218 rappresenta l’Università più antica della Spagna e una delle più antiche di tutta Europa. Passeggiate fino a Patio de Escuelas, una piccola piazza nel centro della città, ed ammirate gli edifici Escuelas Majores, realizzati nella prima metà del 1400; qui ogni anno gli studenti universitari si impegnano a trovare sulla facciata una piccola rana scolpita sopra un cranio, pratica che secondo la leggenda aiuta gli studenti ad affrontare al meglio l’anno accademico.

Durante la vostra visita ammirate quindi gli spettacolari palazzi e la facciata principale e cercate anche voi di trovare la rana. Se la troverete, ed è vera la storia che narra la leggenda, avrete un periodo molto fortunato.

Il complesso universitario comprende inoltre altri edifici storici tra cui quello della “Escuelas Mayor” con l’affascinate facciata e il patio che ospita la statua di Fra’ Luis de Leon, il Palazzo di Anaya e l’omonimo collegio, e il “Menores Ecuelas” dove si trova il Museo Universitario di Salamanca che ospita il “Cielo di Salamanca”, affresco del pittore Fernando Gallego che inizialmente lo realizzò come soffitto dell’antica biblioteca dell’università.

Plaza Mayor

Plaza Mayor Salamanca

Costruita tra il 1729 e il 1756 in stile barocco, Plaza Mayor è il luogo che esprime al meglio l’animo vitale e giovanile della città di Salamanca. Sicuramente punto di incontro tra viaggiatori e locali, è il centro intorno a cui ruota la vita urbana della città; con una superficie di circa 6400 metri quadrati, venne progettata da Alberto de Churriguera per dimostrare la magnificenza e l’importanza della città. La piazza è circondata da 88 arcate ed ospita la Torre dell’Orologio del Municipio, realizzata in un arenaria decorata che crea una visione suggestiva.

Cattedrale Vecchia

Cattedrale di Salamanca

Uno dei più luoghi di culto più importanti della città è la Cattedrale Vecchia di Salamanca, costruita verso la fine del XII secolo. Unita ma profondamente diversa dalla Cattedrale Nuova che sorge al suo fianco, al suo interno si può ammirare la Pala d’Altare, realizzata da Nicolò Fiorentino, che mostra 53 immagini relative alla vita di Gesù.

Visitate inoltre le cappelle di San MartinSanta Barbara e Santa Catalina e la grande cupola conosciuta come Torre del Gallo.

Cattedrale Nuova

Cattedrale Nuova Salamanca

Iniziata nel 1513 e terminata nel 1733, la Cattedrale di Santa Maria dell’Assedio, comunemente conosciuta come Cattedrale Nuova, è un insieme degli stili gotico, che si può ammirare nella facciata principale, e degli stili barocco e rinascimentale visibili in alcuni elementi al suo interno. Caratteristici di questa cattedrale sono senza dubbio le decorazioni molto particolari di un’astronauta e un drago che mangia un gelato.

Se vi state chiedendo come hanno fatto un’astronauta e un drago affamato a finire sulla facciata di una cattedrale del ‘700… bhè, non siete gli unici. Molti hanno espresso interessanti (o più che altro bizzarre) teorie; alcuni hanno perfino affermato che si trattasse di alieni arrivati dal futuro!

In realtà gli alieni non centrano davvero nulla. Il motivo per cui sulla facciata sono presenti strane figure, è il semplice fatto che nel corso del tempo la Cattedrale Nuova di Salamanca ha dovuto subire ristrutturazioni, e durante quella del 1992 è stato dato il compito ad uno sculture di aggiungere immagini più moderne tra cui un astronauta fluttuante e un drago golosone.

Casa Lis: Museo Art Nouveau e Deco

Casa Lis Salamanca

La Casa Lis, uno dei musei più visitati della regione Castilla y León,  venne creata nel 1905 sopra la fascia della muraglia della città; inizialmente realizzata come casa privata, divenne poi, a partire dal 1995, la sede del Museo dell’Art Nouveau e dell’Art Deco ed ospita 19 collezioni di oggetti d’arte (per un totale di circa 2500 pezzi).

Al suo interno sono presenti arti decorative risalenti al periodo che va dalla fine del 1800 all’inizio della Seconda Guerra Mondiale; da non perdere è sicuramente la ricca collezione di bambole di porcellana, se ne contano circa 400 pezzi, e una vasta esposizione di gioielli comprendente anche un uovo Fabergé, famosissimo gioiello a forma di uovo realizzato, per l’appunto, dal gioielliere russo Peter Carl Fabergé.

Casa de Las Conchas

Casa de las Conchas Salamanca

La Casa de Las Conchas, edificio in stile gotico realizzato tra il 1493 e il 1517, attirerà la vostra attenzione soprattutto per la sua singolare facciata ornata di conchiglie (da qui il nome concha in spagnolo), simbolo distintivo dell’ordine monastico-militare di Santiago de Compostela, santo patrono della Spagna; le conchiglie della facciata, scolpite in arenaria, sono più di 300 ed è molto interessante l’effetto visivo che si crea sulla facciata quando si riflette il sole.

All’interno dell’edificio sono ospitati una Biblioteca pubblica, una Galleria d’Arte e l’Ufficio di Informazione Turistica.

Orto di Callisto e Melibea

Giardino di circa 2500 metri quadri situato nel centro storico di Salamanca, l’Orto di Calisto e Melibea è il luogo dove i salmantini passano qualche ora di tranquillità e relax; l’orto è conosciuto dalla popolazione per essere il luogo in cui si sviluppò uno dei romanzi più importanti della letteratura spagnola, “La Celestina”, scritto da Fernando de Rojas.

La storia racconta che un giovane nobile di nome Calisto si innamora di una ragazza, Melibea, la quale lo rifiuta; Calisto allora decide di andare dalla prostituta Celestina che con alcuni trucchetti spinge Melibea ad innamorarsi del nobile. Dopo il susseguirsi di diversi avvenimenti, Calisto decide di andare a casa di Melibea, ma mentre si sta arrampicando per raggiungere il davanzale della torre, cade rovinosamente e muore davanti agli occhi della sua amata. Melibea rimane scioccata e non riuscendo a sopportare il dolore decide di suicidarsi.

Al di là della drammatica storia d’amore del romanzo, oggi all’interno del giardino molti adolescenti legano dei lucchetti che simboleggiano una storia d’amore che durerà nel futuro senza mai finire.

Altre attrazioni da vedere

La città di Salamanca è considerata da molti un”museo a cielo aperto” data la presenza di numerosi edifici storici situati ad ogni angolo della città; passeggiando per le sue vie caratteristiche non perdetevi inoltre la grande Chiesa Clerecia in stile Barocco, situata difronte alla Casa de las Conchas, il Convento domenicano di Santo Stefano e il Convento de las Dueñas, con il suo caratteristico stile arabo.

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